“Salve, sono Michele Pinassi, portavoce del Movimento Siena 5 Stelle. Vi sto parlando dalla bellissima Val d’Agri, tra i monti della Basilicata, che ho avuto l’onore di scoprire oltre 10 anni fa. Qui non c’è il mare, c’è un bellissimo lago, il Lago Pertusillo, che da acqua potabile a mezza Basilicata ed alla Puglia, e ci sono lo stesso tante trivelle.
A pochi passi dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e della Val d’Agri, ci sono decine di trivelle che estraggono oltre decine di migliaia di barili di petrolio ogni giorno, oltre il 70% complessivo dell’oro nero italiano. Una ricchezza immensa che, come stanno dimostrando le inchieste giudiziarie venute alla ribalta proprio in questi giorni, è al centro di appetiti eccellenti.
In questa zona dal ricco sottosuolo, l’industria petrolifera sta distruggendo ed inquinando questo bellissimo territorio, senza scrupoli, in nome del solo “dio denaro”. E lo stesso avviene con le piattaforme petrolifere che stanno distruggendo il nostro mare, causando inquinamento e disastri ambientali che mettono a repentaglio le nostre stesse vite ed il nostro futuro.
Da questa terra, massacrata da 27 pozzi petroliferi, dove sembra che i livelli di inquinamento dell’aria e delle acque siano ben oltre i limiti di legge e l’incidenza di tumori, linfomi ed altre patologie è superiore alla media regionale, voglio fare un appello a tutti voi per il referendum del 17 aprile, invitandovi ad andare a votare SI a #notriv.
Votare SI per difendere il nostro mare ed il nostro diritto alla salute, per noi e per i nostri figli. Perché questo referendum sia solo il primo passo verso una vera rivoluzione energetica del nostro Paese, dove le rinnovabili sono ancora, purtroppo, una “cenerentola” a causa della lobby politico-affaristica del petrolio.
Il 17 aprile un piccolo sacrificio per il vostro futuro: andate a votare, votate SI.“