10 metodi creativi per sbarazzarsi delle chiamate dei call center (e qualche consiglio utile)

TL;DR Le telefonate commerciali sono un fastidioso fenomeno che non accenna a diminuire. Tanto che, per le risposte ai disturbatori, sono nate tecniche e strategie che vengono condivise in Rete per tentare di difendersi, spesso anche solo con una bella risata.

Potremmo agevolmente chiamarla una delle “piaghe” più antipatiche di questi ultimi anni: sono le telefonate commerciali, che arrivano ad ogni ora del giorno nel tentativo di appioparti qualche offerta straordinaria, contratto o occasione finanziaria.

Spesso e volentieri parliamo di telefonate assolutamente NON SOLLECITATE, provenienti da numeri di cellulare o fissi (la normativa ha impedito di usare il CID anonimo), che in teoria potrebbero essere evitate iscrivendosi al Registro delle Opposizioni. La realtà, a quanto mi viene riferito da svariate testimonianze, è che anche iscrivendosi a tale registro le chiamate continuano ad arrivare, disturbandoci anche più volte al giorno con offerte e proposte a cui non siamo interessati.

Difendersi è molto difficile: anche se ci sono app che segnalano una chiamata proveniente da un “sospetto spam“, non possiamo ignorare le ripercussioni per la nostra privacy di una applicazione che invia –dato necessario per l’identificazione– informazioni come le telefonate ricevute, il numero, l’ora e la frequenza, a terzi.

Gli operatori di telemarketing non sono certo stati a guardare, reagendo utilizzando numeri che cambiano continuamente, rendendo tali filtri non così efficaci. Ci troviamo così a rispondere ad un operatore di call center che ha, come unico obiettivo, offrirci una proposta commerciale “assolutamente vantaggiosa che ci farà guadagnare o risparmiare molti soldi“.

1 – La finta gentilezza per allungare la chiamata

C’è chi, anche davanti a decine di chiamate, non perde mai la calma e, talvolta beffardamente, tenta la strada della risposta gentile, sprecando minuti ad ascoltare l’operatore. Dietro questa tattica c’è la volonta di trattenere il più possibile l’operatore al telefono, forse nella speranza che “se lo tengo impegnato a disturbarmi più a lungo, avrà meno tempo per disturbare un altro“. Altruista.

2 – “Sono l’avvocato”

Soprattutto per quelle telefonate che iniziano con “Lei è il sig. XXX?” una delle risposte più in voga sembra essere “No, mi spiace, sono l’avvocato. Il mio cliente al momento non può rispondere“. Deve essere una tattica ormai nota, visto che molti operatori non ci cascano e tendono a reagire male. Ma, del resto, chi è stato il primo a disturbare?

3 – “Non vivo più in Italia”

Altra strategia che sembra funzionare è rspondere: “mi spiace, non vivo più in Italia“. Chiaramente, essendo le proposte destinate a chi risiede nel belpaese, si disinnesca immediatamente il venditore e, si spera, si pone al termine la chiamata in tempi rapidi.

4 – “Sto lavorando. La richiamo io più tardi?”

Più o meno il dialogo si svolge così: “salve sono XXX di YYY la chiamo per…” “scusi, in questo momento sto lavorando. Perché non mi lascia il suo numero così la richiamo io?” “mi dispiace, ma non possiamo dare il numero per essere chiamati…” “gia! Immagino non vi piaccia ricevere telefonate inutili mentre lavorate, giusto?”

5 – Fingersi il domestico/badante

La tecnica richiede una certa abilità negli accenti ma potrebbe anche essere divertente: far finta di essere il domestico e, con italiano stentato, declinare qualsiasi proposta sul nascere perché “padrone non essere in casa!“.

6 – “Rubo la corrente al vicino”

Tra le risposte più irriverenti, soprattutto nel caso di offerte di contratti per il servizio elettrico, c’è quella del “no, mi spiace, rubo la corrente al vicino!“. Chiaramente è una boutade, ma capace di spiazzare l’interlocutore e porre a termine, in tempi rapidi, l’antipatica telefonata.

7 – Il cellulare rotto

Pronto? PRONTO? PRONTOOOOO???? C’E’ QUALCUNO? NON SENTO NIENTE!” con tono della voce in crescendo, simulando un problema di connessione e riattaccando subito dopo.

8 – Fare il marpione

Soprattutto quando a chiamare è una voce femminile, c’è chi –per puro divertimento– tenta la tecnica del dongiovanni per spiazzare l’interlocutrice e trasformare una telefonata di scocciatura in un momento di ilarità: “Ma lo sà che ha una voce meravigliosa? Vorrei sentirla ancora… possiamo vederci? Mi lascia il suo numero?“. In genere, riattaccano subito.

9 – “Glielo passo subito”

Pronto, parlo con i signor XXX?” “No, guardi, glielo passo subito…” e si abbandona il telefono da qualche parte. C’è chi riferisce di attese durate anche diversi minuti, prima che l’operatore decida spontaneamente di rinunciare…

10 – Simulare un fax

In tutta sincerità non so con precisione come si possa riuscirci ma, tra le testimonianze trovate in rete, c’è chi riesce a simulare l’handshaking di un modem/fax per indurre il chiamante a riattaccare velocemente la chiamata. Chi volesse tentare, ecco l’audio di un modem handshake.

In realtà, ilarità a parte, è sempre bene ricordare che dall’altra parte della cornetta c’è un operatore che è pagato per fare queste telefonate. E’ un lavoro per molti, nel bene e nel male, e il rispetto (da entrambe le parti) non dovrebbe mai mancare. Tuttavia, soprattutto quando le telefonate iniziano ad essere molte e quindi il fastidio diventa importante, è facile lasciarsi andare a comportamenti non sempre ortodossi. Anche in questo caso, il mondo del telemarketing sta reagendo attraverso chiamate promozionali automatiche, con voci registrate, decisamente molto più antipatiche e fastidiose di quelle con un operatore umano.

Articolo 17 del GDPR “Diritto di cancellazione”

Se volete davvero tentare di porre un freno alle chiamate indesiderate, legittimate spesso da una accettazione vergata su uno dei tanti moduli che ci vengono forniti, scritti con caratteri minuscoli, al supermercato o nei negozi, la strada corretta è avvalersi dell’art. 17 del GDPR, che consente di richiedere la cancellazione dei propri dati personali –e quindi anche il numero di telefono– al titolare del trattamento (in questo caso, del telemarketing).

Per farlo è necessario chiedere i riferimenti della legittimazione al trattamento all’operatore, che deve indicare quale società sta trattando i nostri dati e gli eventuali estremi di contatto.

A questo punto si può inviare, meglio se via PEC, una richiesta ufficiale di cancellazione dei dati, ai sensi dell’art. 17, al DPO/referente legale della società. Potete usare questo template:

Potete anche chiedere all’addetto la rimozione del Vs numero dagli elenchi ma, generalmente, una richiesta ufficiale via PEC sortisce effetti migliori.

Avete altri consigli in merito? Lasciate pure un commento qui sotto!

Hai trovato utile questo articolo?

Questo articolo è stato visto 1.011 volte (Oggi 4 visite)
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.