Parlamentarie

Andare in vacanza fuori stagione e lontano da casa (lontano qualcosa come 9000km…) ha i suoi vantaggi: si stacca la spina da tutto e da tutti, anche dalla politica, da Monti, dallo spread e da…eh si, ancora lui, Berlusconi.

Ho appena visto su Youtube la mitica Luciana Littizzetto che ha esordito con “…una pragmatica sensazione di aver rotto il cazzo !“. Beh, non avrei saputo dirlo meglio !!!

Comunque lasciamo stare l’ennesima saga de “Il ritorno dei morti viventi” anche perché, a dirla proprio tutta, di “morti viventi” in Parlamento ce ne sono anche troppi.

Al ritorno dalle mie privilegiate ferie alle Mauritius (che posto bellissimo !) scopro che Beppe Grillo ha iniziato le manovre per le “Parlamentarie”, le primarie del MoVimento 5 Stelle per la composizione delle liste elettorali per Camera e Senato.

Avendo accettato la candidatura e potendo anche esprimere le 3 preferenze, dopo essere entrato nel portale per le votazioni, sono andato a verificare la mia presenza, invano: per qualche strano motivo, non ero nella lista !

Beh, sinceramente non mi sono preoccupato più di tanto anche perché la mia intenzione era di sostenere la candidatura di altri aderenti al MoVimento 5 Stelle. Però, spinto più da alcune persone che da desiderio personale, ho approfondito l’argomento scoprendo che dovevo compiere un ulteriore passo nel mio profilo sul Portale del MoVimento 5 Stelle !

Comunque, alla fine, anche dopo aver compiuto tutti i passaggi richiesti il mio nome non è comparso nell’elenco dei candidabili e così, anche se non mi strapperò i capelli (che non ho) per questo, io non c’ero.

Chiariamoci subito: questo non vuole essere un post di critica o di polemica ! Anche perché ritengo che coloro che hanno protestato o hanno  approfittato dell’attenzione mediatica per ottenere i 15 minuti di celebrità (“Grillo dovrebbe almeno chiedere scusa !“) non hanno capito molto della filosofia e dello spirito che anima e che muove il MoVimento 5 Stelle.

Sono infatti convinto che la vera novità del M5S non è il “voler andare contro la Casta” o “contro i Partiti”: è innescare una vera e propria rivoluzione culturale per cambiare il tradizionale modo di pensare italiota, causa prima della disastrosa situazione attuale.

Il MoVimento 5 Stelle prima di tutto chiede partecipazione. Tutti devono mettersi in gioco, per quanto e per come possono, contribuire ed attivarsi per partecipare attivamente alla vita politica del nostro Paese: molti continuano a dire “voi del 5 stelle..:” ma non hanno capito che “voi” non esiste e che qui siamo tutti “noi”. E’ una rivoluzione culturale, una innovazione che stravolge il classico approccio clientelare su cui si è basata l’Italia dal dopoguerra ad oggi, dove c’è “il politico” che dispensa e “il popolo bue” che chiede.

Il Movimento 5 Stelle è lontano da questa ottica e il concetto di “uno vale uno” significa proprio questo. Tutti noi siamo temporaneamente (“limite dei 2 mandati“) prestati alla politica, alla gestione del bene comune per il bene collettivo. Utopico ? Forse. Ma intanto noi abbiamo deciso di levare lo zucchero dal dolce, rendendolo meno appetibile per le tante mosche della vecchia politica: niente soldi pubblici, tagli agli emolumenti, azzeramento dei privilegi (avete letto il programma ?).

Per questo non è stato un “dramma” scoprire di non essere in lista per la Camera. Per questo sono felice e convinto di quello che faccio. Per questo voglio esserci, insieme a tutti gli altri che mi accompagnano in questo cammino. Per questo credo nel MoVimento 5 Stelle e nella rivoluzione culturale che sta investendo il nostro Paese.

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