Dialettica e confronto

In questi giorni io ed un mio caro amico ci stiamo -amichevolmente- scornando su Facebook. Dopo diversi botta e risposta se ne è venuto fuori con una serie di domande a cui chiedeva la mia posizione (ed anche quella degli altri candidati). Ritengo utile fornire risposte anche su temi più globali, che esulano dall’ambito cittadini. Premettendo che le risposte sono basate sulle mie opinioni personali, ecco le domande:

  • Qual è la vostra posizione sul divorzio ?

FAVOREVOLE: le coppie, come hanno la libertà di sposarsi, debbono poterla avere nel separarsi. Eventuali questioni etiche o religiose non possono essere imposte per legge, soprattutto in una società multietnica come la nostra.

  • Qual è la vostra posizione sull’aborto ?

FAVOREVOLE: credo che l’aborto sia una dolorosa scelta per qualunque donna ma lo ritengo comunque un diritto (e non un dovere !). Poi si può discutere su eventuali politiche di aiuto sociale atte ad evitare interruzioni di gravidanza dovute a povertà o disagi sociali importanti. Le questioni morali o convinzioni religiose rimangono patrimonio del singolo e non devono essere imposte dalla legge.

  • Qual è la vostra posizione sull’eutanasia ?

FAVOREVOLE: l’autodeterminazione dell’individuo penso sia uno dei pilastri dei diritti dell’uomo. Io devo poter decidere di me stesso, per quanto radicale sia la mia scelta. La questione morale rimane patrimonio personale.

  • Qual è la vostra posizione sulla gestione degli immigrati ?

Il problema dell’immigrazione non sono gli immigrati ma il modo di come viene gestita la situazione. Se guardiamo i numeri, in Italia abbiamo meno immigrati che in molti altri stati dell’Europa. Eppure siamo terrorizzati al punto da diventare xenofobi: come mai ? Penso che il problema sia l’estremo garantismo e lassità sia delle leggi italiane, oltre che alla carenza di uomini e mezzi per le forze dell’ordine. Questo ha portato ad una immagine da “paese dei balocchi” in cui tutto è permesso, con tutto un fiorire di attività criminali -gestite sia da immigrati che da italiani- tali da percepire l’immigrato come un delinquente: la realtà ci insegna che tantissimi immigrati si sono integrati, avviando attività commerciali, lavorando duramente e pagando le tasse. Il problema è, essenzialmente, legislativo.

  • Qual è la vostra posizione sull’uso delle armi per la risoluzione delle controversie internazionali ?
CONTRARIO. Le armi possono, eventualmente, essere giustificate SOLO se usate in difesa dei civili. Assolutamente NO a qualsiasi attacco o ingerenza atta solamente ad assicurarsi il potere economico e finanziario ! Pertanto, sono assolutamente contrario all’intervento in Afghanistan e parzialmente favorevole (solo per la No Fly zone) a quello in Libia.
  • Qual è la vostra posizione sulle coppie di fatto ?
FAVOREVOLE all’istituzione di un registro, in quanto ritengo che una famiglia di fatto, anche se non sposata, debba godere di diriti equiparabili alle altre pur con vincoli e definizioni chiare (ad esempio avere residenza insieme o figli). Sposarsi è un’atto di amore e/o di fede: non di convenienza !
Sono a vostra disposizione per eventuali ulteriori domande, alle quali cercherò di dare risposta !

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2 comments
  1. Ciao Michele,
    sono onorato di essere stato di stimolo alla discussione! Ci conosciamo da un po’ e nutro per te una sincera simpatia. Nonostante ciò non tutte le nostre posizioni collimano, ma ti volevo fare i complimenti se non altro per il tuo modo di non fuggire a quelle che, secondo me, sono tematiche importanti.
    Ancora in bocca al lupo per la campagna elettorale e avanti così!
    A presto!

    Ciao

    Luca

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