Giorno 6: da Otranto a Castro

Mattinata al mare, dove a proviamo a spostarci verso gli scogli e riusciamo ad avere qualche ora di tranquillità e di relax in questo bel mare “caraibico”.

Nel tardo pomeriggio ripartiamo verso sud e facciamo una sosta direttamente ad Otranto nella speranza di riuscire a vedere questa bella cittadina adagiata sul mare.

Otranto è molto bella ed anche facilmente visitabile, grazie alle sue dimensioni ridotte. Imperdibili la cripta ed il pavimento a mosaico della cattedrale, da dove poi si prosegue attraverso un dedalo di bianche e strette viuzze fino al Castello Aragonese, per completare il giro e tornare sul lungomare.

Proseguiamo così, al tramonto, verso sud sempre lungo la litoranea, fermandoci a visitare queste “famose” cave di bauxite (GPS: @40.13225,18.5018868) : in realtà sono niente di speciale, giusto un laghetto circondato da calanchi di terra rossastra ed una pineta attorno. Se ci passate, toglietevi la curiosità ma non vale la pena andarci di proposito (ci sono posti, lì vicino, molto più belli). La litoranea riserva anche altre bellissime sorprese, come scorci magnifici sulla scogliera e il panorama da Faro di Capo d’Otranto (GPS: @40.107555,18.5164995,16z), dove il bianco dell’edificio contrasta con il blu intenso del mare Ionio ed Adriatico, che qui si baciano nei 73 Km che separano l’Italia dall’Albania.

Continuando verso sud, la litoranea SP 87 (strada bellissima) attraversa campi arsi dal sole e piccoli villaggi, alcuni famosi come Porto Badisco e Santa Cesarea Terme.

Proprio a Santa Cesarea Terme decidiamo di fermarci, in un ampio parcheggio proprio all’inizio del paese a strapiombo sul mare, per cenare romanticamente allo sciabordio delle onde e fare due passi in questo pittoresco, ma alquanto deserto e con un’atmosfera “decadente”, borgo salentino.

Nella vicina Castro Marina, a circa 10 km, c’è la famosa Grotta Zinzulusa (http://www.grottazinzulusa.it) (da “zinzuli”, termine dialettale per “stracci”) che promette molto bene: essendo ormai notte, sicuramente non era visitabile ma l’ampio parcheggio antistante ed il bar-ristorante ancora aperti ci hanno permesso di rinfrescarci con una bibita fresca e riposare tranquillamente nel silenzio, sul mare.

NOTE PER I CAMPERISTI: volendo visitare la Grotta Zinzulusa, abbiamo preferito dormire nel parcheggio lì vicino, dedicato ai visitatori ma lontano dal centro abitato (c’è comunque un bar/ristorante aperto). Ci sono 4 posti auto gratuiti e tutti gli altri a pagamento. Considerate che dalle ore 09:30 in poi, generalmente, il parcheggio inizia ad affolarsi per visitare le Grotte (che aprono alle 10:00) pertanto pianificate bene per evitare di restare bloccati lì (gli spazi di manovra sono molto angusti). Le coordinate GPS del posto sono @40.0129588,18.4331051.

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