Seduto in Piazza del Campo, a Siena

Chi avrebbe mai sospettato che uno stupido selfie insieme a mia moglie e la mia Margot, labrador nero, avrebbe potuto scatenare una lunga polemica su Facebook ?

Non voglio certo fomentare una polemica che, personalmente, reputo stupida e senza alcun senso ma considerando che sono stato attaccato, in virtù del mio ruolo di consigliere comunale, per aver “violato l’art. 5 del Regolamento di Polizia Municipale” del Comune di Siena (cosa totalmente falsa, ci tengo a precisarlo), reputo giusto almeno scrivere due righe in mia difesa ed anche per rivendicare non solo il mio diritto, in quanto cittadino, di sedere nella Piazza principale della mia città  ma anche la necessità di “riappropriarsi degli spazi pubblici” di socialità come è la nostra bellissima Piazza del Campo.

Agente di PM che “riprende” turisti seduti in Piazza

Iniziamo con l’art. 5 del Regolamento di PM, per il quale mi viene “contestata la violazione“. Scaricabile dal sito web del Comune di Siena (link), l’art.5 recita:

Art. 5 – (Atti vietati su suolo pubblico)

1. Sul suolo pubblico è di norma vietato:

a) lavare i veicoli, attrezzature ed oggetti in genere;

b) eseguire giochi che possano creare disturbo alla viabilità, danno o molestia alle persone o animali, o comunque deteriorare immobili o cose. Rientrano fra questi i giochi che utilizzano: palle, palloni, freesbees e simili, bombolette spray di qualsiasi genere, inchiostro simpatico, farina e simili, scoppio di petardi;

c) scaricare acque e liquidi derivanti da pulizie e lavaggi di attività commerciali e private;

d) gettare o immettere nelle fontane e vasche pubbliche schiume, sostanze chimiche, detriti o rifiuti di qualsiasi genere;

e) utilizzare vasche e fontane pubbliche per bagnarsi, lavarsi o effettuare altre operazioni di pulizia personale, nonché per il lavaggio di cose;

f) rimuovere o danneggiare la pavimentazione;

g) compiere atti contrari alla nettezza dei luoghi e al decoro;

h) sdraiarsi, spogliarsi, effettuare operazioni di pulizia personale, circolare e sostare in tenuta balneare o a torso nudo, o compiere altri atti contrari al pubblico decoro;

i) il getto di opuscoli, foglietti ed altri oggetti;

l) assicurare con qualsiasi mezzo ed in qualunque maniera veicoli di ogni genere a colonnini, ringhiere e ad ogni altro manufatto;

m) sedersi allo scopo di consumare pasti al sacco, fatta eccezione per Piazza Del Mercato nella struttura appositamente destinata (“Tartarugone”) e nei giardini pubblici.

2. E’ vietato mangiare, dormire e compiere atti contrari alla nettezza dei luoghi e al decoro, sotto i loggiati, gli androni e le scale degli edifici aperti al pubblico.

3. La violazione alle prescrizioni previste dal presente articolo comporta una sanzione amministrativa da € 50,00 a € 300,00 e l’obbligo, se applicabile, della rimessa in pristino dei luoghi.

passo indietro “posticcio” del Giusti

E’ abbastanza evidente, guardando la foto, che non vi è stata alcuna violazione di nessuna delle norme indicate. Tuttavia la questione sull’uso della Piazza del Campo, da sempre luogo “sacro” della città di Siena, è al centro di una querelle che dura ormai da anni, dividendo coloro che la vorrebbero “immacolata” -da difendere dall’assalto dei “gazzillori” in nome di una “purezza della senesità” (perché il senese puro “mai si siederebbe in Piazza del Campo !“)- e coloro che, con un approccio meno radicale, pur non accettandone lo scempio, trovano del tutto naturale che vi siano persone sedute.

La Piazza in occasione del Palio di Siena

Diciamo che io rientro nella seconda categoria, in coloro che ritengono del tutto naturale che la Piazza più bella del mondo debba essere vissuta anche nel quotidiano, sedendosi sotto il tiepido sole primaverile anche a leggere un buon libro o, quando è più caldo, all’ombra della Torre del Mangia. E proprio Piazza del Campo, nel suo essere luogo neutro della città (ovvero non appartenente al territorio di alcuna Contrada), diventa centro di gravità naturale per favorire l’incontro e la socialità dei cittadini, grazie anche agli esercizi commerciali lungo il suo perimetro.

Piazza del Campo prima della chiusura alle auto nel 1962 – Foto tratta da ILPALIO.ORG

Fermo restando che trovo inopportuno “abusare” della Piazza per giocare a calcio o scambiandola come spiaggia, comportamenti peraltro già vietati dal citato regolamento, trovo non solo accettabile sedersi per rilassarsi e contemplarne la bellezza (e magari scattarsi pure un selfie di famiglia) ma addirittura auspicabile: non c’è niente di più triste di una grande Piazza vuota…

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