Razzismo a 4 zampe

Come sapete, siamo i fortunatissimi proprietari di Margot, una dolcissima Labrador di 9 mesi. Per quanto possibile, cerchiamo sempre di portarla insieme a noi ovunque andiamo, comprese le uscite per fare shopping. Non abbiamo mai avuto problemi ad entrare in qualche negozio con lei e neppure all’Outlet Valdichiana. Certo, mi rendo perfettamente conto che ci sono luoghi dove non posso portarla, ovvero i supermercati ed i ristoranti, ma per tutti gli altri tipi di negozi non ho mai avuto il minimo problema. Per la cronaca, giusto giovedì scorso siamo stati, con Margot, al Decathlon e da Euronics a Prato senza problemi (anzi, spesso i commessi stessi riempiono Margot di coccole e complimenti !). Oltretutto Margot è un cane ben educato e non ha mai fatto bisogni all’interno dei negozi nè, come ogni Labrador, ha mai mostrato segni di aggressività (comunque, per qualunque evenienza, è assicurata).

E’ stata una grossa delusione avere problemi al centro commerciale Porta Siena di, appunto, Siena ! Proprio nella mia città, una realtà che ha sempre avuto un grande rispetto per il mondo animale, a cominciare dall’iconografia di alcune contrade: l’Oca, la Chiocciola, la Torre, la Giraffa, la Tartuca… senza dimenticare il protagonista indiscusso di Siena: il cavallo !

Insomma, stamani dovevamo fare qualche acquisto a Porta Siena e, dopo aver parcheggiato, prendiamo l’ascensore per salire. Controllo eventuali cartelli di divieto per i cani ma vedo solamente quello contro il fumo. Oltretutto non vedo cosa ci sia di male a portare con se il proprio animale domestico così non ci penso troppo e andiamo. Facciamo qualche acquisto da Unieuro e quando mia moglie deve andare alla Pam, decido -per ovvie ragioni- di aspettare fuori con Margot.

Mentre aspettiamo tranquillamente seduti arriva una guardia privata che, gentilmente, mi informa che i cani non sono ammessi e che devo uscire. Rispondo che non lo sapevo e non avevo visto nessun segnale di divieto e, comunque, lo informo che tempo 5 minuti e saremmo andati via: stavo aspettando mia moglie !

La guardia, molto gentilmente, non insiste e mi permette di attendere lì ,rimanendo con me. Margot, non sò perchè, ha una speciale passione per le persone di colore e così, quando la guardia si avvicina, abbaia. Cerco di farla tacere e subito smette, fornendo però il pretesto alla guardia per apostrofarmi con: “vede perchè non vogliamo ? abbaio, pipì, potrebbe mordere…” ed io rispondo “guardi, non lo sapevo, e comunque non ho mai avuto problemi in tutti gli altri centri commerciali dove sono stato !“ci sono i cartelli, all’ingresso !” “guardi, noi siamo entrati dall’ascensore e non ho visto cartelli !” “guardi bene, ci sono.“.  Bene, puntiglioso come sono, ho guardato e fotografato: come potete vedere, i cartelli all’ingresso dell’ascensore NON CI SONO:

Se vi chiedete come mai ho preso l’ascensore, la causa – o motivo- è una strana antipatia di Margot per le scale mobili. In ascensore sale senza grossi problemi.

Insomma, per concludere, mi domando come mai in queto centro commerciale sia proibito l’ingresso ai cani. Capisco perfettamente, ed è assolutamente lecito, vietare l’ingresso di animali in esercizi di generi alimentari MA NON CAPISCO come mai negli altri tipi di negozi questo sia vietato: il cane morde ? Sarà il padrone ad esserne responsabile e capire se può o non può portare con se il proprio animale. Idem per i bisognini: un cane ben educato non sporcherà mai ! E comunque sarà sempre il padrone ad assumersi eventuali responsabilità, come previsto dal ns codice civile.

Manderò una bella lettera sia ai giornali che alla direzione di Porta Siena per capire come mai questo inutile e vergognoso divieto per i ns amici a 4 zampe !

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2 comments
  1. Scrivi cazzo.. scrivi.. quando il cane è educato (e sopratutto il padrone), non vedo perchè debbano esserci questi problemi .. mah!

    Ma la museruola è obbligatoria? Perchè quella tra l’altro risolve pure il problema dell’abbaiare, credo.. pur essendo una costrizione.

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