Pd e Liste Civiche

Leggo con un certo sgomento l’articolo di Elisa Meloni del Pd. Personalmente, infatti, ho sempre ritenuto le Liste Civiche (quelle vere, non le civetta) una forte espressione della democrazia dal basso: i cittadini decidono di unirsi, senza colore nè distinzione politica, per la gestione del prooprio territorio.

L’attacco che viene portato dalla Meloni mi sembra spropositato ed ingiustificato: qual’è il problema se una Lista Civica si presenta alle elezioni ? Saranno i cittadini a decidere a chi dare la fiducia !

La democrazia è questa ed è giusto che ci siano, alle elezioni, una pluralità di soggetti. I cittadini hanno non solo il dovere ma anche il DIRITTO di decidere  a chi dare la fiducia, sulla base delle esperienze passate e della valutazione dei programmi e dei candidati.

Denigrare in questo modo le liste civiche, sinceramente, non mi piace: è vero che sono avversari ma anche nella guerra è necessario il rispetto ed il fair-play. Anche se la nostra provincia è sempre stata abbastanza egemone per quanto riguarda i risultati elettorali, probabilmente in certi contesti l’alternanza può non rappresentare il male maggiore. Anche nella peggiore delle ipotesi possibili, il Pd si potrette trovare in una condizione dura ma fondamentale: fare opposizione.

Credo che sia anche necessario dimostrare una certa umiltà ed avere la capacità e la maturità di ammettere alcuni errori che sono stati fatti nel corso degli anni: tanto per citarne uno, penso che la gestione della vicenda dell’ampliamento di Ampugnano (come peraltro ammesso dallo stesso PD di Sovicille) è stata assolutamente controproducente. Probabilmente, infatti, se ci fosse stata da subito maggior trasparenza e coinvolgimento della popolazione non ci sarebbe stato un comitato nè una Lista Civica a dar battaglia.

E se poi posso permettermi, l’errore principe del Pd a Sovicille è stato uno e solo uno: ricandidare Alessandro Masi alla carica di Sindaco. Non che abbia in antipatia il sig. Masi, ci mancherebbe !, ma ho sentito molte persone lamentarsi proprio di questo, oltre al fatto che non sono state fatte le primarie per deciderlo. Certo, sarebbe stato l’unico caso in tanti anni di un sindaco che non si ripresenta per il secondo mandato, ma del resto cos’è più importante ? L’unità di un territorio o l’arroganza (per usare un termine in voga) del partito ?

Termino con una citazione di Sun Tzu da “L’arte della guerra”:

Un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. Distruggerlo costituisce un risultato inferiore

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