15 ottobre e gli Indignati italiani

“I giovani hanno ragione ad essere indignati” ha detto Mario Draghi. Ma quanto accaduto ieri a Roma, con quelle scene da guerriglia urbana messa in atto da un gruppo di qualche centinaio di teppisti, hanno ben poco a che vedere con l’indignazione.

Bisogna però ammettere che hanno ottenuto perfettamente il loro scopo: l’intera manifestazione e, soprattutto, il motivo per il quale oltre 200.000 persone da tutta Italia sono scese in piazza, è passata in secondo piano. La violena gratuita, le auto date alle fiamme e le vetrine infrante hanno creato la scusa perfetta a tutti i politici di questo vergognoso Governo: non è più necessario adesso cercare di capire l’indignazione ma è sufficente condannare e criticare per la violenza !

Silvio e la sua cricca hanno potuto tirare un sospiro di sollievo nel vedere queste scene. Angelino ha infatti subito glissato sulle motivazioni degli indignati, tornando subito a puntare il dito sulle violenze di cui solo pochi imbecilli sono stati protagonisti.

Ma l’importante è stato trovare una scusa, un appiglio, per ignorare le 200.000 persone: “”Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito… Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì… questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”. Queste sono le parole di Francesco Cossiga, l’ormai defunto Presidente emerito della Repubblica Italiana nonchè Senatore a vita.

Guardando le immagini degli assalti alle camionette delle forze dell’ordine, il paragone con quanto avviene fuori dagli stadi ad opera delle tifoserie è stato immediato. E mi sono subito immaginato un signore, vestito di nero, che si presenta in una delle tante sedi delle tifoserie violente ed offre a questi scalmanati l’occasione di sfogarsi in completa impunità (staremo a vedere cosa succederà ai 12 arrestati: si accettano scommesse !), magari mettendo sul piatto pure qualche migliaio di euro. E mi vedo questi imbecilli, quasi tutti ragazzini (come si vede bene dalle immagini) che non perdono certo l’occasione !

Ed il sospetto, quello forte, mi è venuto dalla scritta ACAB (tipica delle tifoserie calcistiche) subito comparsa sul retro della camionetta incendiata (la foto).

Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni: la campagna elettorale è ormai iniziata.

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3 comments
  1. NELLA TRASMISSIONE DI LERNER GLI “INDIGNATI” CHIEDEVANO CON ANGOSCIA DI CONOSCERE I RESPONSABILI DELLA LORO CONDIZIONE DI INCERTEZZA . SILENZIO TOMBALE DEGLI ASTANTI SUI POLITICI CORROTTI ED INCAPACI CHE DEVASTANO L’ ECONOMIA DEL PAESE.
    17 ottobre 2011 di francesco miglino

    NON SAPPIAMO SE PER TERRORE O PER SERVILISMO O PER QUALE ALTRA MALEDIZIONE, SIA DALLA FINANZIARIA CHE DALLE NUMEROSE DISCUSSIONI TELEVISIVE, E’ SPARITA LA PAROLA CORRUZIONE CHE, RIPETUTAMENTE, LA CORTE DEI CONTI CI DICE ESSERE AUMENTATA DEL 30% IN CONTRONTO AL 2010.

    SI MACCHIANO DI COLLUSIONE I PRESENZIALISTI DEI MEDIA PUBBLICI, CHE HANNO IL SACROSANTO DOVERE DI INFORMARE E FORMARE L’ OPINIONE PUBBLICA, E CHE, INVECE, HANNO RIMOSSO DAI LORO INTERVENTI QUALUNQUE ACCENNO A QUESTO GRAVISSIMO FENOMENO CHE SVUOTA PER 78 MILIARDI DI EURO ALL’ ANNO, PARI A 213 MILIONI AL GIORNO, LE CASSE DEL NOSTRO STATO.

    GRAZIE ALLA MANCATA DENUNCIA DEI DANNI CHE I PUBBLICI AMMINISTRATORI PROCURANO AL NOSTRO PAESE, IN UN MOMENTO DI GRANDE BISOGNO DI LIQUIDITA’, RISCHIAMO DI PERDERE QUASI 3 MILIARDI DI EURO DELLA COMUNITA’ EUROPEA PER PALESE INCAPACITA’ O INERZIA DEI DEPUTATI REGIONALI , CHE SI PERMETTONO DI SNOBBARE QUESTI FONDI NON PRESENTANDO I PROGETTI IDONEI RICHIESTI DALL’ EUROPA.

    E’ GIUNTA L’ ORA, CHE IL GIORNALISMO PRESENZIALISTA, SI RICORDI DEL VINCOLO ALLA PROPRIA DEONTOLOGIA E DENUNCI CON DETERMINAZIONE I GRAVISSIMI DANNI APPORTATI A TUTTI NOI DALLA CORRUZIONE E DALLE IMPUNITE OMISSIONI DEI DEPUTATI REGIONALI CHE, PER I DANNI CHE APPORTANO ALLA COMUNITA’, DOVREBBERO RISPONDERE CIVILMENTE E PENALMENTE CON IL LORO PATRIMONIO PERSONALE .

  2. NE ABBIAM TUTTI FIN SOPRA I CAPELLI DI POLITICI CHE PENSANO AI PROPRI AFFARI E FINANZIERI SPECULATORI CHE METTONO IN CRISI IL MONDO, LA DEVONO SMETTERE, LA GENTE VUOLE POTER COSTRUIRE IL PROPRIO FUTURO. CON LA SCUSA DEI VIOLENTI DEL 15 OTTOBRE STANNO OSCURANDO LE RAGIONI DEGLI INDIGNATI, QUESTO NON E’ GIUSTO. RISOLVIAMO I NOSTRI PROBLEMI QUOTIDIANI DI SOPRAVVIVENZA E DI VITA DIGNITOSA.

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