Infiorata di Spello

Attraversando la verde Umbria lungo la SS75 che collega Perugia al Lazio, lambendo luoghi famosi come Assisi e Spoleto, in prossimità di Foligno si vede un ameno paesello adagiato sulle pendici del Monte Subasio: Spello.

Non ricordo esattamente com’è che siamo venuti a conoscenza che in occasione delle celebrazioni religiose cristiane del Corpus Domini, in questo paese è tradizione addobbare le strade cittadine con opere realizzate usando petali di fiori, le cosiddette “infiorate” ma cadendo la manifestazione proprio in un weekend in cui passavamo da lì, di ritorno da un giro in camper nelle Marche, abbiamo deciso di fermarci ed approfittarne.

Così, come previsto, arriviamo a Spello all’ora di cena di sabato 6 Giugno e già il piccolo borgo di 8500 abitanti era circondato da auto e pullman provenienti da ogni parte d’Italia per gustarsi la preparazione delle infiorate, che avvengono proprio nella notte tra il 6 ed il 7 giugno: gli abitanti del paese si adoperano, organizzati in squadre, a partecipare a questo grande “concorso”, con tanto di regolamento, giuria e conseguente premiazione, di opere d’arte realizzate con i petali dei fiori.

Come si apprende dal sito web della manifestazione,

le Infiorate artistiche di Spello in onore del Corpus Domini risalgono ai primissimi decenni del ‘900, grazie all’iniziativa di una donna che, intorno al 1930,  disegnò sulla strada una semplice figurazione floreale con ginestre e finocchi, ottenendo il plauso degli abitanti del paese i quali  vollero subito imitarla, avviando una sfida “positiva” per la realizzazione di opere sempre più belle e grandi.

La mattina dopo, al termine delle celebrazioni religiose, viene portata in processione la reliquia che, presieduta dal vescovo, “calpesta” le infiorate, distruggendole: questo gesto, che può sembrare quasi offensivo (una nottata di lavoro “sprecata”) ha in realtà un preciso significato religioso, incentrato sulla “bellezza come bene effimero davanti al mistero della fede” (a disposizione per migliorare la definizione, non mi è venuta fuori una migliore !).

Devo dire che sono rimasto stupefatto, piacevolmente, dalla complessità delle “infiorate” e dalla cura con le quali vengono realizzate: addirittura si usano le pinzette per posizionare i petali ! Inoltre, anche se le vie del paesino sono molto anguste (ha origini medievali) ed in questi giorni, soprattutto la domenica, viene letteralmente preso d’assalto sin dalle prime ore della mattina, il tutto si svolge nella massima tranquillità grazie all’attività dei cittadini stessi che, dopo aver realizzato le infiorate, le “proteggono” dal calpestio dei visitatori fino al passaggio della processione.

A questo punto non rimane altro che mostrarvi qualche foto ed invitarvi ad andare, almeno una volta, a godervi la bellezza di questi tappeti colorati…

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