29° giorno – Sex, drones and geolocations

“La solitudine è bella, ma abbiamo bisogno
di qualcuno a cui dire che la solitudine è bella.”
Honoré de Balzac

Cambieranno tante cose dopo questa terribile esperienza di isolamento sociale. Cambierà, secondo alcuni esperti, anche il modo con cui ci relazioniamo con il prossimo. La nostra intimità e anche le relazioni con i partner cambieranno. Lo stesso approccio sessuale potrebbe essere destinato a essere diverso. In questo periodo stanno vivendo particolare successo articoli e guide sul sesso a distanza, “sexting“, per le tante coppie separate dalla quarantena. Non saprei dirvi se è piacevole o meno, perlomeno paragonandolo al “tradizionale” rapporto sessuale, perché non ho mai avuto modo di provarlo. Non siate timidi, quindi: raccontateci come è andata!

A Londra, ad esempio, un noto locale gay –ovviamente chiuso– ha organizzato un partyall naked” rigorosamente online dove hanno partecipato –dice l’articolocirca 3000 persone!

Al di là dell’esperienza umana, la pratica del sexting la vedo potenzialmente molto rischiosa sotto il profilo della sicurezza. Tutto ciò che mandiamo in Rete potenzialmente sfugge al nostro controllo. Non sappiamo mai cosa accade dall’altra parte e, purtroppo, non sono mancate brutte esperienze con conseguenze anche tragiche. Quindi vi raccomando di fare sempre molta attenzione quando vi spogliate davanti a una webcam. Non sottovalutate mai la possibilità che quelle immagini potrebbero finire in Rete e sfuggire al vostro controllo.

A proposito di spostamento, Google ha messo a disposizione pubblicamente una analisi aggregata di tutti i dati relativi agli spostamenti degli smartphone Android (e relativi proprietari, a quanto pare…) nel Mondo. Potete guardare il report sull’Italia, ovviamente su dati aggregati (Google ha anche quelli non aggregati, tranquilli!), cliccando su questo URL.

Anche se la notizia è passata sotto molti radar, non è affatto trascurabile. Secondo gli ultimi dati disponibili (2017), Android ha 2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo. 2 miliardi. E di una buona parte di questi, da anni, memorizza sui suoi servers qualsiasi spostamento (ne abbiamo parlato tante volte: avete mai visitato la vostra timeline di Google?). Secondo alcuni autorevoli commentatori, questa di Google è una prova di forza. Certo, sappiamo tutti che lo sta facendo con spirito collaborativo per sconfiggere l’epidemia. Ma, in qualche modo, ci sta anche ricordando che conosce molto delle nostre vite, spesso più di quanto immaginiamo. E, se necessario, sa usare queste informazioni. Per ora lo sta facendo bene, fortunatamente.

Se volevate una buona scusa per lasciare più spesso lo smartphone in casa, spero di avervela finalmente data.

Spegnete i social, per favore! Abbiamo spento tante cose, perché i social sono ancora aperti? Perché questi ricettacoli digitali, dove rabbia frustrazione trovano ampio sfogo, sono oggi aperti e vivi più che mai? Fatevi un regalo, spegneteli. Davvero, già il momento è complicato e difficile. Non vale davvero la pena assistere a questi travasi di bile digitali. Ne va della vostra salute!

Lo status symbol del momento sono le mascherine. Siamo diventati improvvisamente tutti espertissimi di TNT, FFP2, FFP3… sigle che fino a un mese fa neanche immaginavamo esistessero! Sul web si sprecano le guide che mostrano le differenze tra quelle con il filtro, quelle senza, quelle in tela, quelle in TNT etc etc etc…. In tutta sincerità, non avevo idea che anche il mondo delle mascherine fosse così variegato e complesso! Senza contare che, improvvisamente, dal fare la calza e i cappellini di lana, oggi l’hobby del momento è cucire le mascherine, anche con la carta da forno! Cosa ne faremo, passata l’emergenza, ancora non si sa…

Da qualche giorno i droni senesi non danno più risultati: nessuna sanzione arrivata dagli occhi volanti. Qualcuno dice che i cittadini sono diventati più ubbidienti, qualcun’altro che si sono semplicemente fatti furbi. Al momento, inoltre, non si segnala alcun drone abbattuto. Il che, in tutta sincerità, dovrebbe già questa essere una buona notizia.

Sono alcuni giorni che sto facendo delle riflessioni forti sulla situazione attuale. So bene che non vi interessano ma, da buon bastian contrario, arriverà il momento in cui le scriverò. E allora potrete decidere se leggerle o no. Perché, anche se alcuni ritengono –per motivi a me non del tutto chiari– che debba dare l’esempio, sappiate che io non ho alcuna intenzione di essere un esempio. Per il momento potete leggere qualcosa di molto interessante da Carola Frediani, nella sua ultima newsletter “Guerre in Rete”.

L‘eroe del giorno è questo ragazzo di Siena, sanzionato perché aveva una gran voglia di vedere la sua fidanzata. “Mi manca la mia fidanzata, vado da lei” avrebbe dichiarato agli agenti che lo hanno fermato. Purtroppo per lui, le esigenze amorose non sono contemplate nel DPCM...

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