Cosa fare se si perde il cellulare

Ricorda che ogni persona che incontri ha paura di qualcosa,
ama qualcosa e ha perso qualcosa.”
H. Jackson Brown Jr

Contestualmente alla grande diffusione di dispositivi mobili, si sono ovviamente moltiplicati sia gli smarrimenti involontari che i furti. E anche se non si tratta proprio dell’ultimo, costosissimo, modello (per il quale il danno economico è rilevante), la perdita di foto, video o anche documenti importanti o personali contenuti nella memoria del telefono stesso potrebbe essere un danno non indifferente.

Prevenire

Per questo, anche se non è un evento da augurarsi, è bene prendere tutta una serie di precauzioni per minimizzare i danni in caso di furto o smarrimento del proprio smartphone:

  • conservare la scatola originale, dove sono stampigliati i dati del telefono come l’IMEI (International Mobile Equipment Identity), o comunque conservare questi codici al sicuro;
  • installare/attivare un programma antifurto, che permetta di individuare lo smartphone usando il GPS integrato. Ormai molti modelli, ad es. Samsung, hanno questa funzione già inclusa: assicuratevi di attivarla correttamente;
  • utilizzare un servizio di backup in cloud (su Android è sufficiente configurare un account Google di backup), che farà comodo per non perdere le foto, i video, la rubrica e altri dati importanti;
  • appuntare in luogo sicuro e disponibile ovunque via Internet (Google Docs, Dropbox etc etc…) i dati essenziali del telefono e della SIM, come il già citato IMEI, l’ICCID, il PIN ed il PUK;
  • utilizzare sempre una sequenza di blocco per lo schermo e il blocco della SIM (PIN);
  • è buona norma anche fare una foto o una scansione dello scontrino fiscale o della fattura, per la garanzia (gli scontrini fiscali su carta termica tendono a sbiadirsi con il tempo);

Internet e GPS per localizzare il tuo telefono

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Trova il tuo telefono

Sugli smartphone Android trovate, tra i servizi offerti da Google, anche la geo-localizzazione dello smartphone, ovviamente sempre se il telefono è connesso alla rete (3G o 4G). Se poi si trova all’aperto e il GPS riesce a rilevare la posizione in maniera precisa, potete fare anche una bella sorpresa al “nuovo” proprietario del vostro telefono. Per avere idea su come funziona il servizio, visitate le pagine Trova il tuo telefono e Gestione dispositivi Android.

Oh no ! Ho perso il telefono !

Bel guaio, ma se hai seguito i suggerimenti dati, possiamo ridurre i danni e, se sei davvero fortunato, riuscire a recuperare il telefono.

Come prima cosa, nel caso di furto o anche solo smarrimento, bisogna recarsi immediatamente alle autorità per sporgere regolare denuncia: è necessaria sia per rivendicare il legittimo possesso nel caso di un ritrovamento che per richiedere il blocco del telefono al gestore della rete di telefonia mobile.

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Gestione Dispositivi Android

Prima di procedere al blocco della carta SIM, che comporterebbe anche una disattivazione anche della Rete dati, proviamo a utilizzare gli strumenti a nostra disposizione, come la geolocalizzazione, per tentare di capire dove potrebbe essere e, nel caso, recuperarlo. E’ importantissimo, in ogni caso e per prevenire eventuali utilizzi non desiderati o furto dei nostri dati personali, cambiare immediatamente la password di tutti i servizi on-line e verificare che non vi siano stati accessi non autorizzati (per sistemi Android potete verificarlo da qui: security.google.com/settings/security/activity).

Se non si riesce a recuperare alcuna informazione utile o il telefono risulta spento, conviene andare subito presso un centro del nostro operatore (TIM, Wind, Vodafone, 3…) e chiedere un cambio carta SIM (in genere questa operazione costa intorno ai 10€): vi verrà fornita una nuova SIM con attestato il vostro numero, così da evitare che il “nuovo proprietario” possa fare telefonate sotto la Vostra responsabilità e per non dover comunicare a tutta la vostra rubrica telefonica un nuovo numero di telefono.

Adesso, con la denuncia in mano, si deve scaricare, compilare ed inviare seguendo le istruzioni indicate il modulo di “Richiesta blocco/sblocco IMEI per furto/smarrimento” predisposto dal proprio operatore telefonico:

Lo stesso modulo servirà, in caso di ritrovamento, a sbloccare il terminale seguendo la medesima procedura.

Periodicamente, conviene contattare l’Ufficio Oggetti Smarriti comune dove è avvenuto lo smarrimento: è qui che vengono portati gli oggetti ritrovati dai cittadini onesti e dalle forze dell’ordine.

Recuperiamo il recuperabile…

Se avete seguito i consigli relativi all’impostazione del backup automatico, basterà reimpostare il medesimo account sul nuovo smartphone per recuperare la rubrica, le impostazioni e-mail, il software etc etc etc…

 In particolare segnalo che la rubrica la potete consultare, aggiornare e modificare anche via web dalla pagina contacts.google.com

Per le foto, alcuni servizi di cloud come Dropbox o MEGA sincronizzano automaticamente tutte le foto e tutti i video scattati con lo smartphone (anche Google lo fa, nel caso siate fan sfegatati di “Big G”) e per i documenti mi trovo molto bene con Google Drive.

Conclusioni

Perdere un telefonino può capitare a chiunque in qualunque momento. Che sia per distrazione o per furto, è un evento con cui bisogna fare i conti, soprattutto in quest’epoca dove gli smartphone sono uno strumento essenziale del nostro quotidiano. Con lo smartphone facciamo le foto ai nostri cari, controlliamo il conto corrente, inviamo e-mail e raccomandate (PEC) e accediamo ai nostri profili social. I nostri smartphone contengono dati sensibili che è bene proteggere da sguardi indiscreti o malintenzionati: per questo è necessario adottare tutte le precauzioni possibili per essere in grado di minimizzare i danni e il disagio.

Ricordate il refrain televisivo “prevenire è meglio che curare“, vero?

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